Eddy Cue svela perché Apple non costruirà mai un motore di ricerca
La collaborazione tra Apple e Google, che prevede il ruolo di motore di ricerca predefinito di quest’ultima sui dispositivi del colosso di Cupertino in cambio di un compenso annuo di 20 miliardi di dollari, è al centro dell’attenzione nel processo antitrust negli Stati Uniti.
Mentre il Dipartimento di Giustizia statunitense continua a indagare sul dominio di Google nel settore della ricerca online, Eddy Cue, vicepresidente esecutivo dei servizi di Apple, ha chiarito i motivi per cui la società non intende sviluppare un proprio motore di ricerca.
Secondo i documenti presentati in tribunale, Cue ha contestato l’ipotesi che Apple possa competere con Google nel mercato della pubblicità legata alla ricerca o creando un motore di ricerca alternativo. Cue ha definito questa supposizione “errata” e ha illustrato tre ragioni principali per cui Apple non seguirà questa strada.
Le tre motivazioni di Eddy Cue sono:
1. Priorità aziendali e costi elevati
Apple è impegnata su altri fronti di crescita e lo sviluppo di un motore di ricerca comporterebbe investimenti miliardari e anni di lavoro. Cue ha sottolineato che tale progetto richiederebbe un notevole impegno di capitale e risorse umane, togliendo attenzione ad altre aree strategiche.
2. Rischi economici legati all’evoluzione dell’IA
La ricerca online sta subendo trasformazioni rapide grazie ai progressi nell’intelligenza artificiale. Ciò rende economicamente rischioso investire ingenti risorse in un progetto che potrebbe diventare obsoleto o inefficace nel breve periodo.
3. Modello di business e privacy come priorità
Un motore di ricerca necessiterebbe di una piattaforma per la pubblicità mirata, un settore che non fa parte del core business di Apple. Cue ha spiegato che Apple non dispone delle competenze specializzate né delle infrastrutture operative necessarie per competere in questo mercato. Inoltre, Apple dovrebbe conciliare questa attività con il suo impegno a lungo termine nel garantire la privacy degli utenti, un principio fondamentale per l’azienda.
In un’altra dichiarazione, Reuters ha riferito che Apple ha richiesto di partecipare al processo antitrust contro Google. L’azienda sostiene che, a causa delle accuse rivolte a Google e del tentativo di spezzare le sue unità di business, Google non è più in grado di rappresentare adeguatamente gli interessi di Apple.